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Aiuti alle imprese
RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO RSI
Legge Regionale 24 febbraio 2022 n. 2 – D.G.R. 1043 del 9 novembre 2022. La Regione Lazio, attraverso il presente Avviso, intende sostenere il riposizionamento competitivo delle Imprese del suo territorio basato sullo sviluppo di tecnologie avanzate che siano in linea con le traiettorie di sviluppo, riportate, individuate nella Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3) per ciascuna delle 9 Aree di Specializzazione intelligente (AdS) ivi individuate. A tal fine l’Avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di Progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (Progetti RSI) in linea con tali traiettorie e in grado anche di rafforzare i legami tra Imprese diversamente impegnate sulle frontiere dell’innovazione, in particolare tra PMI e Grandi Imprese, e quelli con il sistema della ricerca che produce conoscenza, affinché tale conoscenza contribuisca maggiormente ad una crescita dell’economia regionale basata su tecnologie più competitive.
Sono beneficiarie le imprese in forma singola o aggregata, inclusi i lavoratori autonomi, con sede operativa nel Lazio. In ogni caso il Progetto deve essere realizzato nella sede operativa nel Lazio e i benefici devono essere riconducibili all’attività imprenditoriale ivi svolta.
Le Grandi Imprese sono ammissibili solo se cooperano con PMI che traggono un effettivo beneficio dai risultati del Progetto. È necessario dimostrare tale beneficio se la o le PMI non partecipano almeno per il 10% ad un Progetto in effettiva collaborazione.
Sono ammissibili anche gli Organismi di Ricerca (OdR) solo se in aggregazione con Imprese e in presenza di effettiva collaborazione. La quota dei costi del Progetto a carico degli OdR deve essere compresa fra il 10% e il 30% del totale.
Ogni singolo progetto deve avere un budget non inferiore a 400.000 euro e deve essere concluso e rendicontato entro 18 mesi dalla concessione del contributo. L’importo del contributo concesso ad un singolo Progetto non può essere superiore a 3 milioni di euro.
L’invio della Domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 delle date di apertura e fino alle ore 18:00 delle date di chiusura di seguito indicate per ciascun ambito:
- “Scienze della Vita” – “Economia del Mare” – “Green Economy” e “Agrifood” dal 26/01/2023 al 27/03/2023;
- “Aerospazio” – Sicurezza” – Automotive e Mobilità Sostenibile” – “Industrie Creative e Digitali” e “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” dal 16/02/2023 al 17/04/2023.
REGIONE LAZIO
Aiuti alle imprese
FRI-TUR
FRI-TUR è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da INVITALIA SpA. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.
Le agevolazioni sono rivolte a alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali; porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa:concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.
Dal 30 gennaio 2023 è possibile collegarsi alla piattaforma web per scaricare la documentazione.
INVITALIA S.p.A.
Aiuti alle imprese
GREEN NEW DEAL
Intervento realizzato nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, decreto direttoriale 23 agosto 2022 del MISE – Green New Deal.
Il Ministero dello Sviluppo Economico continua a puntare sullo sviluppo di un’economia verde prevedendo ulteriori 750 milioni per incentivare le imprese ad investire su attività di Ricerca & Sviluppo e di Industrializzazione che facilitino il raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità e circolarità. il nuovo strumento presentato dal MISE (Green New Deal) si presenta come un piano di incentivi per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e di industrializzazione per le PMI, finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Il 4 novembre è la data fissata per avviare la procedura di precompilazione delle domande; da quel momento sarà possibile accreditarsi all’area riservata accessibile dal sito del Ministero e procedere alla compilazione dei moduli e alla preparazione della documentazione da allegare alla domanda.
Il giorno ufficiale di apertura degli sportelli è invece il 17 novembre 2022.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Aiuti alle imprese
ACCORDI PER L'INNOVAZIONE
Accordi per l’innovazione nell’ambito di specifiche aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”. "Nuova tranche di risorse per gli Accordi per l’innovazione: il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato ulteriori 250 milioni di euro per finanziare i progetti già presentati lo scorso maggio dalle imprese nell’ambito del primo sportello ma poi rimasti senza copertura per esaurimento fondi". A dicembre, inoltre, è previsto un secondo sportello finanziato con ulteriori 500 milioni, nell’ambito delle risorse PNRR.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Decreto 31 dicembre 2021, ha approvato la ridefinizione delle procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dal decreto 24 maggio 2017, in favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione, di rilevante impatto tecnologico e in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea.
Apertura del secondo sportello
Dopo la nuova iniezione di risorse (250 mln) volte a soddisfare ulteriori richieste di finanziamento relative al primo sportello, a dicembre apre il nuovo sportello.
Per l’inoltro delle domande di agevolazione si potrà utilizzare la procedura disponibile nel sito web del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it ) a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione”, ricorrendo invece all’indirizzo info_domandefcs@mcc.it per informazioni sulla presentazione dei progetti.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Aiuti alle imprese
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, BLOCKCHAIN E INTERNET OF THINGS
Fondo per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things (Decreto interministeriale 6 dicembre 2021 – Decreto direttoriale 24 giugno 2022)
Il Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things è stato istituito dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 226), con una dotazione complessiva pari a 45 milioni di euro, così ripartiti:
- 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
- 10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
- 10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of Things (IoT).
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila e non superiori a 2 milioni di euro.
L’apertura dell’intervento agevolativo è previsto il 21 settembre 2022, con la possibilità di precaricare la documentazione prevista dal bando, a partire dal 14 settembre 2022.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Aiuti alle imprese
INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0
INCENTIVI ALLA TRANSIZIONE DIGITALE E ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (Decreto Ministeriale 10 febbraio 2022)
Investimenti sostenibili 4.0 è la misura per il sostegno di investimenti imprenditoriali che favoriscano la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI, al fine di superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
INVITALIA è il soggetto gestore dell’incentivo, promosso dal MISE (Decreto Ministeriale 10 febbraio 2022) e rivolto all’intero territorio nazionale.
Gli incentivi finanziano programmi per la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 (allegato 1 del decreto ministeriale 10 febbraio 2022).
INVITALIA S.p.A.
Aiuti alle imprese
CONTRATTI DI PROGRAMMA
Aiuti ai Programmi di Investimento promossi da grandi imprese attraverso Contratti di Programma regionali
Possono accedere alle agevolazioni le imprese già costituite, in forma singola o associata, di grande dimensione, micro, piccole e medie imprese associate alla grande impresa proponente.
I programmi di investimento devono essere localizzati in Puglia e devono riguardare investimenti in Attivi Materiali, obbligatoriamente integrati con investimenti in Ricerca e Sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi per le PMI aderenti. Inoltre il progetto delle PMI aderenti può essere integrato con investimenti per l’acquisizione di servizi.
L’importo complessivo delle spese ammissibili deve essere compreso tra 5M€ e 100 M€.
Sono agevolabili le iniziative riconducibili alle aree di innovazione di seguito riportate:
- Area di innovazione Manifattura sostenibile – Fabbrica intelligente, Settori applicativi: Meccanica, Manifatturiera, Trasporti (automotive, ferroviario, navale), Aerospazio, Aeronautica, Meccatronica;
- Area di innovazione Salute dell’uomo e dell’ambiente – Benessere della persona, Settori applicativi: Terapie innovative e farmaceutica, diagnostica, bioinformatica – Green Blue economy, Settori applicativi: Tecnologie per le energie, ambiente e territorio, Agroalimentare, Agroindustria;
- Area di innovazione Comunità digitali, creative e inclusive – Industria culturale e creativa, Settori applicativi: Social lnnovation – Beni culturali, Settori applicativi: Beni culturali.
Le domande di accesso possono essere presentate a sportello, sino ad esaurimento dei fondi, esclusivamente per via telematica firmate digitalmente.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
FONDO IMPRESE CREATIVE
Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative. Decreto MISE di concerto con il MIC del 19/11/2021 - Circolare Direttoriale MISE del 30/05/2022.
Il Fondo imprese creative è l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate.
Il Fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, insieme al Ministero della Cultura. La gestione è affidata a Invitalia SpA. La dotazione finanziaria è di 28 milioni di euro.
Sono beneficiari del bando:
le imprese creative, in forma singola o nell’ambito di progetti integrati. I progetti integrati possono essere presentati da un numero di imprese pari almeno a 2, cui possono partecipare anche imprese non creative con un ruolo non preponderante (art. 9.3 del DM 19 novembre 2021).
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo fino all’80% della spesa complessivamente ammissibile e come di seguito ripartita:
- Contributo a fondo perduto 40%;
- Finanziamento Agevolato (a tasso zero e non assistito da alcuna forma di garanzia) 40%;
- Quota non coperta dall’agevolazione 20%.
INVITALIA S.p.A.
AIUTI ALLE IMPRESE
PIA MEDIE IMPRESE
Aiuti ai Programmi Integrati di Agevolazione (PIA) promossi da medie imprese della Regione Puglia
Possono accedere alle agevolazioni le imprese di medie dimensioni, micro, piccole e medie imprese associate alla media impresa proponente. La media impresa proponente assume la responsabilità ai fini della coerenza tecnica ed industriale.
I programmi di investimento devono essere localizzati in Puglia e devono riguardare iniziative riconducibili alle aree di innovazione di seguito riportate:
- Area di innovazione Manifattura sostenibile – Fabbrica intelligente, Settori applicativi: Meccanica, Manifatturiera, Trasporti (automotive, ferroviario, navale), Aerospazio, Aeronautica, Meccatronica;
- Area di innovazione Salute dell’uomo e dell’ambiente – Benessere della persona, Settori applicativi: Terapie innovative e farmaceutica, diagnostica, bioinformatica – Green Blue economy, Settori applicativi: Tecnologie per le energie, ambiente e territorio, Agroalimentare, Agroindustria;
- Area di innovazione Comunità digitali, creative e inclusive – Industria culturale e creativa, Settori applicativi: Social lnnovation – Beni culturali, Settori applicativi: Beni culturali.
Le domande di accesso possono essere presentate a sportello, sino ad esaurimento dei fondi, esclusivamente per via telematica firmate digitalmente.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
PIA PICCOLE IMPRESE
Aiuti ai Programmi Integrati di Agevolazione (PIA) promossi da piccole imprese della Regione Puglia
Possono accedere alle agevolazioni le imprese di piccole dimensioni che presentano progetti industriali localizzati in Puglia, di importo complessivo compresi tra 1M€ e 20 M€.
Sono agevolabili le iniziative riconducibili alle aree di innovazione di seguito riportate:
- Area di innovazione Manifattura sostenibile – Fabbrica intelligente, Settori applicativi: Meccanica, Manifatturiera, Trasporti (automotive, ferroviario, navale), Aerospazio, Aeronautica, Meccatronica;
- Area di innovazione Salute dell’uomo e dell’ambiente – Benessere della persona, Settori applicativi: Terapie innovative e farmaceutica, diagnostica, bioinformatica – Green Blue economy, Settori applicativi: Tecnologie per le energie, ambiente e territorio, Agroalimentare, Agroindustria;
- Area di innovazione Comunità digitali, creative e inclusive – Industria culturale e creativa, Settori applicativi: Social lnnovation – Beni culturali, Settori applicativi: Beni culturali.
Le domande di accesso possono essere presentate a sportello, sino ad esaurimento dei fondi, esclusivamente per via telematica firmate digitalmente.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
PIA TURISMO
Aiuti ai Programmi Integrati di Agevolazione (PIA) promossi da imprese del settore turistico della Regione Puglia
Possono accedere alle agevolazioni le imprese già costituite, in forma singola o associata, di grande, media e piccola dimensione.
Sono ammissibili i programmi di investimento, localizzati in Puglia, destinati alla realizzazione di:
- nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere;
- ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;
- realizzazione di strutture turistico-alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere,);
- consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere);
- strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.
Le domande di accesso possono essere presentate a sportello, sino ad esaurimento dei fondi, esclusivamente per via telematica firmate digitalmente.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
TITOLO II - CAPO III - PMI
Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese della Regione Puglia (Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17 del 30/09/2014 – Titolo II, Capo 3)
Possono accedere alle agevolazioni le Microimprese, le Piccole imprese, le Medie imprese e i Liberi professionisti. Sono ammissibili progetti di investimento da realizzarsi in Puglia, di importo minimo pari a 30.000 euro, destinati a:
- realizzazione di una nuova unità produttiva;
- ampliamento di una unità produttiva esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza;
- cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
L’intensità di aiuto non può superare il 35% per le medie imprese e il 45% per le micro e piccole imprese.
I soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare mezzi propri pari almeno al 25% dei costi ammissibili. Nel caso in cui l’importo del finanziamento concesso dal Soggetto Finanziatore risulti essere di importo almeno pari all’entità dell’investimento, non è previsto l’obbligo di apportare mezzi propri da parte dell’azienda.
La presentazione della domanda di agevolazione avviene mediante procedura telematica a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda deve essere presentata al Soggetto Finanziatore (Istituto bancario), che delibera il finanziamento e successivamente provvede all’inoltro telematico della domanda alla Regione, la quale procede all’istruttoria tecnica, economica e finanziaria e accerta l’ammissibilità della proposta.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
TITOLO II - TURISMO
Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese della Regione Puglia operanti nel settore turistico-alberghiero (Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17 del 30/09/2014 – Titolo II, Capo 6)
Possono accedere alle agevolazioni le micro imprese e le Piccole e le Medie Imprese (PMI), costituite e iscritte nel registro delle imprese, che realizzano iniziative, connesse alla fornitura di servizi nel campo del turismo e della fruizione/valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali, nei settori ATECO 2007 indicati.
Sono ammissibili progetti di investimento iniziale di importo minimo pari a € 30.000, relativi a unità locali ubicate nel territorio della regione Puglia, destinati a:
- ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico – alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività;
- realizzazione o ammodernamento degli stabilimenti balneari;
- realizzazione e/o la gestione di approdi turistici;
- realizzazione di strutture turistico – alberghiere;
- consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli e torri e fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico – alberghiere;
- primo impianto e/o sistemazione d’area a verde di almeno 10 ettari anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con l’eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore.
L’intensità di aiuto non può superare il 35% per le medie imprese e il 45% per le micro e piccole imprese. I soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare mezzi propri pari almeno al 25% dei costi ammissibili e a mantenere i beni agevolati per almeno 5 anni dalla conclusione degli investimenti. Nel caso in cui l’importo del finanziamento concesso dal Soggetto Finanziatore risulti essere di importo almeno pari all’entità dell’investimento, non è previsto l’obbligo di apportare mezzi propri da parte dell’azienda.
AGGIORNAMENTO SU IMPRESE CONSOLIDATE: A seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili, a partire dall’ 8 giugno 2022, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande relativamente alle agevolazioni per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili di cui al CAPO III del già citato decreto interministeriale 30 settembre 2021
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
BREVETTI+
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE – UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI Divisione VI – Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale
Brevetti+ è l’incentivo per la valorizzazione economica dei brevetti, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da INVITALIA.
Rivolto alle micro, piccole e medie imprese, Brevetti+ è stato rifinanziato con una dotazione di 30 milioni di euro (di cui 10 milioni di risorse PNRR). Una quota pari al 40% delle risorse finanziarie derivanti dal PNRR, pari a 4 milioni di euro, è destinata alle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Non ci sono scadenze: INVITALIA valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.
INVITALIA SpA
AIUTI ALLE IMPRESE FEMMINILI
FONDO IMPRESA FEMMINILE
Decreto 24 novembre 2021, pubblicato su G.U.R.I. del 01/02/2022 n. 26
Il Fondo Impresa Femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, promosso dal Ministero dello sviluppo economico.
Sono finanziati programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 200 milioni di euro.
Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa femminile dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Il fondo si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:
- cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitali con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne;
- imprese individuali con titolare donna;
- lavoratrici autonome con partita IVA.
Gli incentivi finanziano programmi di investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi.
AGGIORNAMENTO SU NUOVE IMPRESE: A seguito dell’esaurimento delle risorse, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello per le agevolazioni in favore delle nuove imprese femminili di cui al CAPO II del decreto interministeriale 30 settembre 2021. Le imprenditrici che il 19 maggio 2022 hanno inviato le richieste di finanziamento potranno comunque visualizzare il protocollo completo della propria domanda accedendo alla piattaforma di compilazione predisposta da Invitalia.
AGGIORNAMENTO SU IMPRESE CONSOLIDATE: A seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili, a partire dall’ 8 giugno 2022, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande relativamente alle agevolazioni per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili di cui al CAPO III del già citato decreto interministeriale 30 settembre 2021.
INVITALIA SpA
AIUTI ALLE IMPRESE
ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
Decreto Direttoriale del MISE - Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI) del 16 marzo 2022 n. 683, disposta la riapertura dello sportello agevolativo
“Nuove imprese a tasso zero” è la versione “rinnovata” della misura Autoimprenditorialità (decreto legislativo 185/2000, Titolo I), con ulteriori novità da aprile 2021. Si tratta di un incentivo pubblico per giovani e donne di tutta Italia che vogliono diventare imprenditori, imprenditrici, oppure per ampliare, diversificare e/o trasformare le attività esistenti, usufruendo di un finanziamento a tasso zero con spese fino a 3 milioni di euro e copertura fino al 90% delle spese totali ammissibili da rimborsare in 10 anni.
Sono beneficiari del bando:
Micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.re in 10 anni.
Il 24 marzo 2022 alle ore 12.00 ha riaperto lo sportello ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero, con una dotazione di 150 milioni di euro, le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia SpA.
INVITALIA SpA
AIUTI ALLE IMPRESE
FONDO TECNONIDI
Avviso per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo TECNONIDI (BURP n. 95 del 10-8-2017)
TECNONIDI è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di un’impresa innovativa mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione sia per gli investimenti sia per i costi di funzionamento, con l’obiettivo di agevolare progetti di valorizzazione economica ed industriale di risultati di ricerche svolte e di conoscenze acquisite nell’ambito delle aree di innovazione prioritaria e delle Kets individuate dalla Smart Specialitation Strategy della Regione Puglia.
La misura è destinata alle piccole imprese innovative in fase di avvio o di crescita che hanno progetti di investimento con oggetto la valorizzazione economica di nuove soluzioni produttive/di servizi risultanti da conoscenze acquisite e da attività di ricerca e sviluppo svolte nell’ambito del sistema della ricerca pubblica e privata.
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 50mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Il progetto dovrà garantire la realizzazione di investimenti in attivi materiali ed immateriali per un importo minimo pari a 25mila euro.
Le domande di accesso possono essere presentate a sportello, sino ad esaurimento dei fondi, esclusivamente per via telematica firmate digitalmente.
REGIONE PUGLIA
AIUTI ALLE IMPRESE
NIDI 2022
Contributi per l'avvio di nuove attività imprenditoriali nella Regione Puglia
Possono accedere alle agevolazioni:
- Compagini Giovanili da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare;
- Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite e partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni;
- Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni,
- donne di età superiore a 18 anni,
- soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese,
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro,
- titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro,
- soci lavoratori e amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati,
- soci e amministratori delle imprese beneficiarie dell’Avviso “PIN – Pugliesi Innovativi”,
- Nuove Imprese Turistiche in possesso degli stessi requisiti previsti per le Nuove Imprese, che vogliono avviare un’attività di B&B imprenditoriale o affittacamere.
Le iniziative imprenditoriali dovranno avere sede in Puglia e dovranno essere costituite in forma di micro impresa, prevedendo un programma di investimenti completo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.
Le domande sono presentabili a partire dal 17 febbraio 2022 fino ad esaurimento fondi.
REGIONE PUGLIA
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
SIMEST – TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA
Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese con vocazione internazionale (Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU - PNRR-Misura 1, – Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”)
Finanziamento agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per la realizzazione di investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle imprese e promuoverne la competitività sui mercati esteri.
La misura è destinata alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi e un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.
L’importo massimo del finanziamento è 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.
Dal 27 aprile preapertura del Portale operativo per il caricamento delle domande. Invio dal 3 maggio. Chiusura anticipata al 10 maggio della Piattaforma.
AVVISO IMPORTANTE: Si è conclusa anticipatamente la fase di ricezione delle domande, prevista per il 10 maggio 2022, in quanto tutte le risorse assegnate dal PNRR al Fondo 394 sono state prenotate dalle imprese. Pertanto, il Portale operativo chiude per totale assorbimento dei fondi a disposizione.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
SIMEST – ECOMMERCE
Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce) (Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU - PNRR-Misura 1, – Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”)
Finanziamento agevolato in regime “de minimis”, con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per:
- la creazione di una nuova piattaforma propria oppure
- il miglioramento di una piattaforma propria già esistente; oppure
- l’accesso ad un nuovo spazio / store di una piattaforma di terzi (i.e. market place), per commercializzare in paesi esteri beni / servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
La misura è destinata alle PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Agevolazioni concedibili:
- Piattaforma propria / miglioramento: il minore tra 300mila euro e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.
- Piattaforma di terzi: il minore tra 200mila euro e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.
- Importo minimo pari a euro 10 mila.
Dal 27 aprile preapertura del Portale operativo per il caricamento delle domande. Invio dal 3 maggio. Chiusura anticipata al 10 maggio della Piattaforma.
AVVISO IMPORTANTE: Si è conclusa anticipatamente la fase di ricezione delle domande, prevista per il 10 maggio 2022, in quanto tutte le risorse assegnate dal PNRR al Fondo 394 sono state prenotate dalle imprese. Pertanto, il Portale operativo chiude per totale assorbimento dei fondi a disposizione.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
SIMEST – FIERE E MOSTRE INTERNAZIONALI
Partecipazione delle PMI a Fiere e Mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema (Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU - PNRR-Misura 1, – Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”)
Finanziamento agevolato in regime “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013) con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea), per sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia, attraverso l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.
La misura è destinata alle PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.
Agevolazioni concedibili nella misura di: minore tra 150mila euro e il 15% dei ricavi risultati dall’ultimo bilancio approvato e depositato del Richiedente.
Dal 27 aprile preapertura del Portale operativo per il caricamento delle domande. Invio dal 3 maggio. Chiusura anticipata al 10 maggio della Piattaforma.
AVVISO IMPORTANTE: Si è conclusa anticipatamente la fase di ricezione delle domande, prevista per il 10 maggio 2022, in quanto tutte le risorse assegnate dal PNRR al Fondo 394 sono state prenotate dalle imprese. Pertanto, il Portale operativo chiude per totale assorbimento dei fondi a disposizione.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
PNRR
Il PNRR Italia Domani: Un quadro d’insieme
Lo sforzo di rilancio dell’Italia delineato dal presente Piano si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.
- La digitalizzazione e l’innovazione di processi, prodotti e servizi rappresentano un fattore determinante della trasformazione del Paese e devono caratterizzare ogni politica di riforma del Piano.
- La transizione ecologica, come indicato dall’Agenda 2030 dell’ONU e dai nuovi obiettivi europei per il 2030, è alla base del nuovo modello di sviluppo italiano ed europeo.
- Il terzo asse strategico è l’inclusione sociale. Garantire una piena inclusione sociale è fondamentale per migliorare la coesione territoriale, aiutare la crescita dell’economia e superare diseguaglianze profonde spesso accentuate dalla pandemia.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
favorire lo sviluppo professionale, la crescita del personale e la comunicazione interna quali fattori fondamentali nello sviluppo della strategia aziendale
